Grazie figlio mio. Grazie anche per  dedica che riporto qui di seguito. Ma prima il mio grazie agli amici universitari che hanno co...


Grazie figlio mio.
Grazie anche per  dedica che riporto qui di seguito.
Ma prima il mio grazie agli amici universitari che hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo. Che hanno regalato a noi genitori serenità. Conoscerli, proprio in momenti difficili, è stato rassicurante ed  ha rafforzato la speranza di un mondo migliore.  
Terni , città piccola ed  accogliente. Aria sana. Delicato ed onesto profumo di pulito!

Dalla tesi di laurea di Gianluca:
Per il conseguimento di un grande successo, è sempre necessario il sostegno delle persone che ci stanno attorno. Per quanto sia grande la propria forza interiore, l’aiuto degli altri è vitale, soprattutto quando durante il percorso si presentano ostacoli.
Per tale motivo ringrazio i miei genitori, che mi hanno sempre lasciato libero nelle mie scelte, aperto tutte le possibilità e non hanno esitato a rinunciare a tutto il resto nei momenti più ardui, sacrificando il loro tempo e le loro energie. E mia sorella, per l’affetto che, nonostante le distanza, non ha mai cessato di darmi. Mia nonna Mimma, per avermi ricordato che costruirsi il proprio avvenire è l’unica cosa che conta realmente. Proprio come il costante stimolo stimolo allo studio di nonna Giovannina e nonno Mimì. Le parole di zia Mary sono sempre state per me fonte di riflessione.
Anche se sono evaso da Reggio, caro Giulio, non mi hai mai fatto mancare la tua presenza con quelle poche ma lunghissime telefonat. Anche l’amicizia dei miei compari Antonio e Ginanon si è mai sbiadita.
Ringrazio la prof.ssa Anna Marina Liberati, che nonostante gli innumerevoli impegni mi ha saggiamente indirizzato e corretto durante tutto il lavoro svolto. Un lavoro che avrebbe richiesto un tempo molto più lungosenza l’aiuto ed i preziosi consigli di Cristina.
Nella tesi di laurea si proiettano i risultati di ben 6 anni di università. Anni in cui ho visto ricrearsi quasi l’ambiente di una famiglia, dove la mia crescita come persona è andata parecchio avanti. Ringrazio quindi l’onnipresente Fulvio e gli altri due componeti della casa Lorenzo e Federico per tutti i momenti condivisi insieme, inclusi quelli nervosi da sopportare e per aver influenzato in maniera diversa ma positiva questa crescita. Lo stesso ringraziamento è esteso agli ex coinquilini  Alessandro, Gianky e Giovanni.
Eli, Potty e Ludovica, siete la dimostrazione che, una volta stretto un legame, questo non si scinde con facilità e basta poco per ritrovarsi e capirsi.
Il tempo impiegato a studiare è stato giustamente alternato allo svago. Per questo ringrazio Gianlorenzo e le sue storie con la morale, Matteo e le conversazioni musicali, Danilo Lu mamma santissima, linea guida Magiotti, Michael Sentenza, Leonardo, Riccardo, Robertina e Daniele.

Un ultimo pensiero va ai miei zii naturalizzanti ternani, che mi hanno sempre fatto sentire parte della famiglia ed il mio disponibilissimo cugino Antonio. Grazie anche a voi.
                                                                                                         

“ Acquisire la dimensione del rinnovamento per vivere al di sopra! La consapevolezza dell’oltre dona la vera felicità “               ...


“ Acquisire la dimensione del rinnovamento per vivere al di sopra! La consapevolezza dell’oltre dona la vera felicità “
                                                                        Caterina Stelitano

non ci sono parole

non ci sono parole

Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, inter...

Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare
(Giacomo Leopardi)

è coraggioso chi rimane se stesso anche davanti a chi non la pensa come lui.  Questi è una persona << e-gregia >>, cioè fu...



è coraggioso chi rimane se stesso anche davanti a chi non la pensa come lui. Questi è una persona << e-gregia >>, cioè fuori dal gregge, non intruppata.

Da: Sorridi alla vita! Viaggio nel mondo delle emozioni con Harry Potter e il prigioniero di Azkaban